UN PREMIO PER IL PROGETTO MUSAPP

Le scuole ITIS Leonardo da Vinci e il Liceo Romagnosi di Parma si sono aggiudicate con il progetto Musapp il secondo premio al concorso Scuola Digitale.

Il Premio, giunto alla seconda edizione nell’anno scolastico 2019-2020, è promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per favorire il potenziamento dell’innovazione digitale nelle scuole italiane. Il Premio Scuola Digitale prevede una fase provinciale, una successiva fase regionale e, infine, una fase nazionale; consiste in una competizione tra scuole di primo e secondo ciclo che propongono progetti sperimentali di didattica digitale. E’ stato valutato il valore e la qualità del contenuto tecnologico di Musapp, la significatività dell’impatto prodotto sulle competenze degli studenti e la qualità e completezza della presentazione.

Il progetto è nato dall’esigenza di dare nuova vita alla collezione museale del Liceo Romagnosi e alla collezione tecnologica dell’ITIS. Le collezione sono sempre state esposte nei locali delle scuole ma non sono mai state protagoniste di progetti o approfondimenti da parte degli studenti. Il progetto Musapp ha sviluppato una modalità di fruizione diversa tramite l’uso di tecnologie attuali e moderne, in modo da permettere agli studenti di avvicinarsi al mondo scientifico.

La collaborazione orizzontale tra studenti di scuole diverse ha contribuito al successo del progetto, infatti sono stati gli studenti dell’ITIS Leonardo Da Vinci a sviluppare la parte tecnologica e la programmazione dell’APP. Mentre le schede esplicative degli elementi, la storia delle collezioni, le informazioni specifiche sugli elementi sono state realizzate dagli studenti del Romagnosi.

Uno degli obiettivi di Musapp è anche fornire uno strumento tecnologico da utilizzare in altri musei del territorio, soprattutto i più piccoli e meno conosciuti, in vista di Parma Capitale della Cultura 2020.

Humarker è partner tecnologico del progetto Matrice Parma:

Humarker è promotore, co-progettista e partner tecnologico del progetto Matrice Parma:

Nel 2020 Parma sarà Capitale della Cultura.          Turisti, cittadini, famiglie e studenti riempiranno          la città per andarne alla scoperta o riscoperta.

Da qui l’ispirazione a Matrice Parma.                                Un progetto che vuole creare e rafforzare il sistema di accoglienza digitale della città e promuoverne e valorizzarne il patrimonio in questa particolare occasione, ma anche creare un tavolo di lavoro e una piattaforma digitale che facciano da modello per nuove azioni di sviluppo e promozione del territorio.

Il tutto tramite una partnership tra soggetti pubblici e privati quali il Dipartimento di Discipline Umanistiche Sociali e delle Imprese Culturali dell’Università degli Studi di Parma, il Complesso Monumentale della Pilotta, la coop. soc. Gruppo Scuola che da anni gestisce per conto del Comune di Parma luoghi come le Officine delle arti audiovisive, Officine On/Off e il FabLab di Parma.              L’Istituto Storico della Resistenza di Parma, il Museo Rover Joe di Fidenza, l’Associazione Culturale Parma Illustrata e le imprese Humarker, Assitek Multimedia, Lumete ed Arternative.

Nello specifico si vuole creare un museo digitale diffuso di Parma e dei suoi dintorni che ne racconti storia e tradizioni tramite una “matrice culturale” di storytelling integrato e strutturato in più livelli.

Storytellling che narri anche una “Parma altra”, le sue zone meno esplorate e note, restituendone alla comunità il patrimonio con strumenti digitali e tradizionali.

In questa rievocazione della città/territorio, della sua memoria sociale e storica volta a creare una rete culturale diffusa e partecipativa, un contenuto potrà essere prodotto digitalmente da qualsiasi soggetto intenda contribuire a “Matrice Parma” ; una redazione tematica ne controllerà l’ attendibilità e lo sottoporrà ad un formato standard e ad un protocollo definito. A quel punto il contenuto sarà disponibile sulla rete.

Il motore di ricerca, consultabile sia da un sito web dedicato che da un’applicazione mobile, offrirà agli utenti una consultazione basata sui tre livelli che costituiscono Matrice Parma: argomenti, luoghi e tempo.

L’idea è quella di sovvertire l’attuale logica di fruizione dei percorsi turistici, tipicamente costruiti su vettori definiti e renderla personalizzabile così che l’utente possa passare in tempo reale da un contenuto all’altro. Un processo del tutto analogo a quello teorizzato nelle Blockchain.

Il layout integrerà al suo interno testi, foto ed elementi multimediali, con le più recenti tecnologie di realtà aumentata, beacon, navigazione in e outdoor e qr code.

Importante sarà il dialogo coi giovani studenti di Parma che saranno coinvolti attivamente nel progetto, collaborando con istituzioni culturali in laboratori di comunicazione e valorizzazione digitale dei beni culturali come si è già sperimentato con il progetto “Pilotta Young Digital Lab” (promosso in collaborazione con il Complesso Monumentale della Pilotta, l’Università di Parma, il Liceo Classico Gian Domenico Romagnosi, l’Itis Leonardo da Vinci e l’Associazione Culturale Parma illustrata). Ma anche con i distretti socio-culturali della città. Spazi collaborativi caratterizzati dalla presenza sia di studenti che di professionisti e che possono essere centri di formazione e progettualità così come incubatori di startup e imprese innovative.

Narrare una “Parma altra”

Matrice Parma mira a dedicare un ampio spazio alla storia del Novecento di Parma in una una serie di itinerari curati dall’ Istituto Storico della Resistenza e dal Museo Rover Joe di Fidenza e ad un approfondimento sulla “Parma ebraica”, grazie alla ricca collezione di codici della Biblioteca Palatina.

Inoltre con il percorso “Wow Giovani che lasciano il segno” i ragazzi e la Redazione di Una bella storia, potranno realizzare video per raccontare tutto quello che può incuriosire della nostra città e provincia e che non è mai stato raccontato.

Nell’Officina delle Arti Audiovisive poi i tablet e l’applicazione Matrice Parma permetteranno la creazione di un Museo interattivo in cui foto di ieri e video e immagini di giovani, studenti e videomaker dell’Officina possano parlare della città e dei suoi tesori.

E questi sono solo alcuni esempi della complessa trama del romanzo della “Parma altra”.

Scopri di più su Matrice Parma: https://matriceparma.it

Humarker è partner tecnologico del progetto Pilotta Young Digital Lab

Humarker è co-progettista e partner tecnologico del progetto Pilotta Young Digital Lab che da ottobre 2018 ha già visto coinvolti diversi giovani e studenti.

PILOTTA YOUNG DIGITAL LAB

La Pilotta, palazzo simbolo del potere ducale dei Farnese, centro storico e civile della città di Parma, è oggi un Complesso Monumentale che ospita al suo Il Teatro Farnese, la Galleria Nazionale di Parma, il Museo Archeologico Nazionale e la Biblioteca Palatina. Realtà unite da una storia antica, separate dal tempo e che oggi ritrovano la loro unità. Il provvedimento con cui il Ministero ha creato e reso autonomo il Complesso monumentale della Pilotta ha permesso infatti di riportare una delle più importanti concentrazioni italiane di beni culturali alla sua originaria unità. L’edificio parmigiano poi è una delle rarissime sopravvivenze degli esperimenti che a cavallo tra XVI e XVII secolo hanno portato alla nascita dei musei come istituzioni distintive della storia moderna.

Con l’arrivo del nuovo Direttore, Simone Verde, un nuovo progetto culturale ha coinvolto tutti gli spazi e gli istituti del Complesso per tutelare, gestire e valorizzare il luogo ed il suo patrimonio collezionistico. In quest’ottica di rinnovamento e rivalutazione del complesso il Direttore vuole restituire l’unità originaria alla Pilotta dando vita ad un centro culturale e scientifico aperto al dialogo con la città, con interventi come la progettazione e la riqualificazione degli allestimenti museali. Ed è sempre in quest’ottica che il Complesso della Pilotta promuove e sostiene il Pilotta Young Digital Lab.

Scopo del progetto è appunto avvicinare cittadini e turisti al Complesso ma soprattutto i giovani. Questo tramite un coinvolgimento attivo dei ragazzi, che partecipando a laboratori permanenti scoprono di più sul Palazzo e sui nuovi strumenti di valorizzazione e comunicazione digitale dei beni culturali. Strumenti differenti tra loro e che necessitano di competenze diverse.

Per questo il progetto propone una collaborazione tra docenti e studenti del Liceo classico Romagnosi, l’ Istituto Tecnico Leonardo Da Vinci e l’Università di Parma volta a realizzare un’applicazione mobile, una rete virtuale che faccia da “redazione diffusa” di contenuti, una campagna di comunicazione social (gestita dagli studenti ed esito di un laboratorio curato dall’associazione Parma Illustrata) ed il sito web, già consultabile e su cui i ragazzi hanno già apportato il loro intervento: digitalpilotta.it 

 

Humarker è partner tecnologico del progetto MusApp

Humarker è co-progettista e partner tecnologico del progetto MusApp:

(dal sito dell’ITIS Leonardo da Vinci)

MusApp

1 Ottobre 2018 • ASL, Eventi

Il Liceo Romagnosi, l’istituto ITIS da Vinci ospitano affascinanti strumenti e reperti spesso sconosciuti alla scuola stessa, che risultano però essere importanti oggetti culturali e scientifici. I Docenti che hanno aderito al progetto MusApp desiderano quindi rendere fruibile la scuola e il suo patrimonio museale. Ugualmente il Museo Diocesano e il Museo di Storia Naturale dell’Università presentano reperti di grande importanza artistica o scientifica che possono essere valorizzati dal punto di vista didattico con approcci innovativi e rivolti agli studenti delle scuole medie.

In virtù del bando vinto dalle nostre scuole per progetto MusApp e con attività da realizzarsi in questo anno scolastico (2018-2019) si è quindi istituito un corso di formazione esposto sulla piattaforma Sofia e dove tutti i docenti si potranno iscrivere. Obiettivi primari del Corso realta aumentata:

Capire cosa sono e come funzionano la realtà aumentata e la realtà virtuale, e verificarne le potenzialità didattiche, comprendere le finalità di una app e realizzarla tecnicamente. Obiettivo secondario. Rivitalizzare collezioni e musei con una attività di ricerca informazioni, produzione di video e tutorial da inserire in un progetto di fruizione con la realtà aumentata. Obiettivo è anche la capacità di reperire, valutare e classificare informazioni, nonché produrre comunicazioni essenziali per una tipologia di pubblico diversificata. Si apprenderà l’uso di stampanti 3D per la riproduzione di oggetti museali per una fruizione ‘tattile’ dei reperti. Si ricostruiranno e riprodurranno esperimenti, realizzando tutorial per la loro riproduzione. Attività: Progettare percorsi culturalmente significativi, ricercare informazioni e selezionarle, redigere schede su oggetti, realizzare file audio e tutorial sull’utilizzo di strumenti scientifici d’epoca, realizzare scansioni in 3D.

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Risorse: Materiale fornito dalla scuola (ambito MusApp)

Date: Ottobre-Novembre 2018